Bioregolatori peptidici
Invecchiamento e sintesi proteica
L'invecchiamento è il fattore di rischio principale di malattia e morte, ma qual è la causa dell'invecchiamento? Nonostante esistano molte teorie, tale causa è ancora sconosciuta. Quello che sappiamo è che, invecchiando, il nostro corpo produce meno proteine che hanno un gran numero di funzioni importanti per il nostro fisico. Per esempio:
- Le proteine sono vitali per la divisione cellulare, che è necessaria per la crescita, la riproduzione e la guarigione.
- Molte proteine mantengono tutto perfettamente funzionante regolando le reazioni chimiche. Gli esempi includono enzimi, ormoni, sostanze di coagulazione del sangue, persino i recettori visivi.
- Le proteine sono essenziali per difendere il sistema immunitario da invasori stranieri, come ad esempio batteri e virus.
- Le proteine aiutano a trasportare altri nutrienti in tutto il corpo legandosi agli stessi e poi rilasciandoli quando e dove sono necessari.
- Le proteine aiutano a regolare e mantenere un corretto equilibrio dei liquidi. Questo aiuta a mantenere la giusta pressione sanguigna e persino a lubrificare gli occhi.
- Alcune proteine svolgono un ruolo strutturale importante nei tessuti come ad esempio i muscoli e la pelle e forniscono anche la matrice per le ossa e i denti.
In pratica, i nostri corpi producono migliaia di proteine specifiche che svolgono ruoli importanti nel funzionamento quotidiano - infatti, il corpo umano contiene circa il 45% di proteine su base di materia secca.
Poiché l'invecchiamento è associato a un declino della sintesi proteica, è logico supporre che se la sintesi viene ripristinata l'invecchiamento può essere rallentato. Questa ipotesi si è rivelata corretta. Gli scienziati V. Khavinson e V. Morozov hanno trovato un modo per restaurare la produzione di proteine raggiungendo risultati incredibili. L'utilizzo dei seguenti metodi può aumentare la durata della vita del 20-40%.
Molecole scatenanti (triggering molecules)
Le informazioni sulle diverse proteine sono memorizzate nel DNA. Per avviare la sintesi proteica è necessario attivare un frammento di DNA, un gene, per mezzo di molecole scatenanti, ossia i peptidi. Quest’ultimi sono catene relativamente corte di amminoacidi e sono una parte essenziale del meccanismo di autoregolazione delle cellule.
Le cellule degradano costantemente le proteine invecchiate fissionandole in amminoacidi e peptidi. Alcuni di questi peptidi corrispondono a parti specifiche nel DNA cellulare seguendo il principio di chiave e serratura. Di conseguenza, il peptide riprende la sintesi della proteina da cui è stato originariamente costruito. Quando la proteina invecchia, viene di nuovo frammentata negli stessi peptidi. Tutto ciò costituisce un processo circolare che è essenziale per la vita delle cellule.
Tuttavia, a causa di una prolungata esposizione a rischi ambientali e allo stress, questo meccanismo di autoregolazione delle cellule viene compromesso provocando la nostra carenza di peptidi. Quest’ultima porta a un malfunzionamento cellulare e, infine, a malattie ed invecchiamento precoce. Fortunatamente, possiamo ripristinare il ciclo peptide-proteina tramite integratori peptidici.
Storia
Il primo prodotto peptidico è stato creato per l'esercito nell'Accademia medica militare russa 40 anni fa, nel 1974, da
V. Khavinson e V. Morozov. Dal 1977 è stato autorizzato per uso clinico sotto il nome di Thymalin. Contiene peptidi di timo, estratti da giovani vitelli, che ripristinano il sistema immunitario indebolito e riducono di parecchie volte il rischio di cancro. Poco tempo dopo, è stato sviluppato un prodotto formulato con i peptidi della ghiandola pineale detto Epithalamin. Esso previene l'invecchiamento precoce, migliora la funzione del sistema endocrino, immunitario, cardiovascolare and riproduttivo, allunga i telomeri, ripristina il metabolismo dei carboidrati, nonché rinforza le ossa e le articolazioni. È stato dimostrato che se somministrati insieme i peptidi della ghiandola pineale e del timo possono prolungare sostanzialmente la vita umana. La loro alta efficienza è stata dimostrata in più di 50 esperimenti su animali e molteplici studi clinici negli ultimi 40 anni.
Infine, i peptidi sono stati estratti da quasi tutti i sistemi corporei e hanno dimostrato proprietà tessuto-specifiche stupefacenti, cioè hanno effetti benefici sugli organi da cui sono stati estratti.
Negli ultimi 40 anni queste medicine sono state assunte da più di 15 milioni di persone e non vi è stato rilevato alcun effetto collaterale. Il fatto è che, dal punto di vista evolutivo, i peptidi sono a quanto pare il più antico meccanismo di autoregolazione cellulare e, dato che la loro struttura è abbastanza semplice, non hanno subito alcun cambiamento costruttivo nel tempo. Ciò significa che i peptidi negli animali e negli esseri umani sono identici. Inoltre, è stato anche dimostrato che l'assunzione di peptidi può solo normalizzare la sintesi proteica e non può sovrastimolarla poiché una cellula non può assumere più peptidi del necessario.
Integratori a base di peptidi
Per molti anni i preparati peptidici erano disponibili solo come farmaci, sotto forma di iniezioni. Tuttavia, alcuni anni fa
Proff. Khavinson e l’Università di Bioregolazione e Gerontologia di San Pietroburgo hanno creato integratori alimentari che possono anche ridurre la carenza di peptidi e ripristinare il ciclo peptide-proteina nelle cellule. Tali integratori possono essere suddivisi in peptidi naturali e sintetizzati.
Peptidi naturali
Peptidi naturali è un gruppo di peptidi con meno di 50 aminoacidi e con una massa molecolare inferiore a 5 kDa, privi di DNA estraneo o sostanza proteica, estratti da organi e tessuti di giovani vitelli mediante un metodo di filtraggio accurato e brevettato. 5 kDa è pochissimo. Le masse molecolari dei frammenti di DNA e le particelle infettive proteiniche, i prioni, sono molte volte più grandi di questa cifra. Pertanto questi integratori peptidici sono prodotti estremamente puliti. Non hanno proprietà immunogeniche o mutagene.
All'interno del tratto gastrointestinale i peptidi naturali si scompongono in amminoacidi e di-, tri- e tetrapeptidi che sono compatibili con il DNA in modo complementare e attivano la sintesi proteica nel rispettivo sistema corporeo. Agiscono in modo gentile e graduale. Il loro effetto continua ad aumentare anche dopo aver terminato il ciclo di assunzione di integratori elementari e dura fino a 4-6 mesi fintantoché il ciclo peptide-proteina non viene nuovamente alterato.
Peptidi sintetizzati
L'analisi dei peptidi naturali è stata utilizzata per scoprire il peptide più attivo di un gruppo, successivamente replicato in laboratorio.
L’integratore di peptidi sintetizzati contiene solo una molecola peptidica mentre quello naturale include un gruppo di molecole. I peptidi sintetizzati hanno un impatto immediato rispetto ai peptidi naturali e hanno un effetto più rapido ma meno duraturo (1,5 - 2 mesi). I peptidi sintetizzati sono generalmente utilizzati per incominciare il trattamento iniziale di carenza di peptidi. Si consiglia però di passare ai peptidi naturali come stadio successivo.
Entrambi i tipi di peptidi sono efficaci, sicuri da usare, non hanno effetti collaterali e sono compatibili tra loro e con altri prodotti. Per quanto riguarda la scelta tra peptidi naturali e quelli sintetizzati, dipende da una situazione specifica. Tuttavia, nella maggior parte dei casi i peptidi sintetizzati, se disponibili, vengono somministrati prima dell’uso dei peptidi naturali.
Quando e come assumere i peptidi?
Si consiglia di iniziare ad assumere integratori di peptidi al raggiungimento dei 35 anni come misura preventiva contro l'invecchiamento precoce. In questa fase, due o tre cicli di 10 giorni all’anno per l’assunzione dei prodotti base sono sufficienti per mantenere il benessere del corpo. Tali prodotti base sono
Vladonix, Cerluten, Ventfort, Sigumir, Svetinorm e se una persona lavora su turni di notte o prende spesso voli intercontinentali, Endoluten. Regolano la funzione dei sistemi che invecchiano più velocemente. Se necessario, altri peptidi potrebbero essere aggiunti per un altro ciclo di dieci giorni, in base alle esigenze individuali.
A partire dai 40-45 anni, sono necessari due cicli all'anno, con 2 capsule al giorno per un periodo di 30 giorni. La salute nei prossimi decenni sarà maggiormente influenzata dal grado di recupero raggiunto durante questa fase d’età. È fondamentale iniziare in maniera tempestiva un'assunzione biennale con cicli anti-età più estesi che includono
Endoluten, Vladonix, Cerluten, Ventfort, Sigumir, Svetinorm, Chelohart e per gli uomini Libidon, Testoluten, per le donne Zhenoluten and Thyreogen. I prodotti aggiuntivi sono scelti in base alle esigenze e alle predisposizioni individuali. Generalmente, più invecchiamo e più gli organi richiedono ulteriore supporto.
A partire dai 50-55 anni, si consiglia in genere di aumentare il numero di cicli di assunzione all'anno da due a tre. Se è necessario assumere più di 5 prodotti peptidici, solitamente si consiglia di dividere il ciclo in diversi mesi in modo tale che ogni mese si assumano al massimo 5 prodotti. Si prega di considerare che, per un migliore assorbimento, i peptidi si devono assumere 30 minuti prima dei pasti.
Conclusione
Non c'è ancora un modo per smettere di invecchiare. Ma grazie al lavoro intenso degli scienziati negli ultimi 40 anni, ora finalmente abbiamo a disposizione degli integratori alimentari che rallentano sostanzialmente l'invecchiamento, riducendo la carenza di peptidi e ripristinando i cicli cellulari peptide-proteina nel corpo. Esistono
21 prodotti peptidici naturali e 12 di quelli sintetizzati per quasi tutti i sistemi e gli organi del corpo. Perciò, se vuoi vivere più a lungo, mantenendo una buona salute mentale e fisica, ora hai una soluzione reale.